1981-Treviso Comics 6: Vivere insieme, viaggio nella coppia a fumetti

1-8 marzo 1981

Nel 1981, la rassegna trova in Luciano Benetton, il più famoso imprenditore trevigiano, uno sponsor illuminato. Infatti, grazie alla sua collaborazione, Treviso Comics acquisisce raffinate strutture espositive, investe in promozione, si fornisce di un ufficio stampa, realizza il primo degli eleganti volumi monografici che d’ora in poi accompagneranno la Rassegna. Il manifesto è di Giorgio Cavazzano, la grafica di Franco Giacometti. In mostra e nel libro sfila una galleria di "lui & lei", di "lui & lui" di "lui &..."; da Arturo e Zoe a Pedrito e Paquita, da Spirou e Fantasio a Pike e Pike, che permettono di scoprire come il fumetto sia non solo un mezzo di evasione e di intrattenimento, ma anche uno strumento per interpretare i comportamenti dell'uomo moderno. Nella sezione dedicata alla coppia "autore e personaggio" i protagonisti sono Guido Crepax e la sua conturbante Valentina.
1982-Treviso Comics 7: La vita in rosa

28 febbraio-14 marzo 1982

L'abbraccio di due innamorati e sullo sfondo un cuore, farfalle, un prato fiorito, un volo di colombe. Questa è l’immagine del manifesto, realizzata da Alarico Gattia (una sua personale viene allestita presso la Camera di Commercio) che mette in scena alcune delle convenzioni grafiche del sentimento e del ben-essere. La sede espositiva è la chiesa di San Teonisto dove, sotto un cielo di seta, per la prima volta in Italia (eh si, ancora una volta) viene allestita una mostra sull'iconografia “rosa”. L'esposizione comprende centinaia di fumetti d’ogni parte del mondo, copertine originali della rivista Grand Hôtel, firmate da Walter Molino e Guido Bertoletti, illustrazioni di "libri per fanciulle", e inoltre cartoline amorose, spartiti di canzoni sentimentali, cartigli di cioccolatini. La Rassegna è completata da una sezione cinematografica dal titolo: Film a luce rosa. Di La vita in rosa parlano tutti. Qualcuno tenta di imitarla.
1983-Treviso Comics 8: Anni Sessanta

13-27 marzo 1983

I fumetti degli anni sessanta sono l'argomento delle esposizioni della ottava edizione. Sotto un colorato tendone da circo collocato in piazza Borsa, vengono esposte decine e decine di pubblicazioni nate in quella stagione che vide la rivalutazione critica dei comics. Con gigantografie e pubblicazioni originali, le varie sezioni della Rassegna riportano in primo piano i personaggi e gli stili allora emergenti, segnalando, in particolare, l’affermazione di generi fino ad allora poco frequentati come l'erotismo, il "nero" e la satira politica. In primo piano l’ampia personale del disegnatore argentino Quino, papà di Mafalda “la contestataria”, autore di vignette satiriche e realizzatore del manifesto della Rassegna.
1984-Treviso Comics 9: Anno di nascita 1934

2-18 marzo 1984

Nel 1984 Treviso Comics festeggia i moltissimi personaggi del fumetto americano - Gordon, Mandrake, Jungle Jim, Terry, X9, Red Barry, Radio Pattuglia, Ispettore Wade, Paperino, Ace Drummond, Li'l Abner - che proprio quell'anno raggiungono il mezzo secolo di vita, ma allarga la propria indagine anche sulla coeva situazione sociale, culturale, politica dell’Italia. Col titolo Anno di nascita 1934 (Vittorio Giardino è l'autore del manifesto) viene, infatti, compiuta una panoramica dettagliata sia sui grandi eroi dell'avventura, che sul giornalinismo, sul cinema, sulle canzonette, sulla moda, sulle illustrazioni degli anni trenta nel nostro paese.
1985-Treviso Comics 10: Nuvole maliziose

10-24 marzo 1985

E' l'anno in cui l'amministrazione comunale concede l'antico e prestigioso Palazzo dei Trecento come sede delle esposizioni di Treviso Comics. Il tema, ''i sette peccati capitali'', è un pretesto per mostrare come il fumetto e i suoi personaggi sappiano raccontare anche i vizi dell'umanità. E' una passerella di superbi (Ming, Olrik, Mefisto e, ovviamente, Superbone), di avari (con Paperone in prima fila), di lussuriose eroine, di iracondi (Braccio di ferro, il cagnaccio Mosè, RanXerox), di golosoni (Poldo, Snoopy, Cico), di invidiosi e di inguaribili pigroni come Andy Capp, Bristow, Beetle Bailey, Snoopy, Ciccio. Quattro maestri del fumetto satirico sono presenti con una loro personale: Altan (autore anche del disegno del manifesto), Georges Pichard, Georges Wolinski, Gérard Lauzier. Il Presidente della Repubblica Sandro Pertini invia un telegramma di complimenti.